A breve sarà disponibile il link per acquistare il video corso.
L'origine dei tamburi a cornice si perde nella notte dei tempi: esiste materiale iconografico, datato di oltre 6000 anni, che rappresenta uomini e donne che suonano questo strumento, soprattutto durante rituali o cerimonie religiose. Anticamente esistevano (ma esistono ancora oggi) culture in cui il compito di suonare lo strumento era esclusivamente demandato alle donne. Nelle antiche culture della Mesopotamia, dell’Egitto e della Grecia, già era estremamente diffuso.
La scienza,oggi, ha dimostrato che il ritmo costante del tamburo crea dei cambiamenti nel sistema nervoso centrale, facilitando la produzione di onde celebrali Alfa e Theta, in contrapposizione alle Beta, caratteristiche della coscienza ordinaria.
Il ritmo monotono del tamburo funziona come un’onda portante che aiuta ad entrare in uno stato alterato di coscienza e ci sostiene nella nostra esperienza corporea libera ed intuitiva, guidata ed ispirata dall’essenza sonora del Sound Healing Mediterraneo: ritmi curativi e rituali legati a cerimonie mistiche e iatromusicali (riti di guarigione attraverso la musica e la trance), vibrazioni arcaiche di strumenti antichi e canti tradizionali in lingue e dialetti diversi. Attraverso la danza in gruppo, in cerchio, in fila, in linea, in solo, in coppia, abbiamo la possibilità di riaccordarci con i nostri movimenti naturali, legati al ciclo della vita. Il movimento è vissuto come incessante trasformazione - transizione di forme - in equilibrio tra pieno e vuoto, tra tensione e distensione, tra equilibrio e disequilibrio.
Durante il corso si incontreranno le tecniche introduttive per suonare il tamburo a mani nude, tecniche per eccellenza della cultura mediterranea, per generare i ritmi incalzanti ed ossessivi della danza trans-contemplativa, Ritmi che creano l’ipnosi data dal ciclo, dalla ripetitività della pulsazione. Che inducono stati modificati di coscienza, espandendo la percezione. Estendendo la coscienza corporea, vincendo la fatica e rompendo gli schemi del limite fisico imposti dalla mente.
Verranno presentati alcuni tamburi di diverse tradizioni mediteranee come il Tamburello - tympanom - che ha origine nei riti di Dioniso a Creta, in Grecia ed in Magna Grecia e che accomuna come percussione portante le feste sacro-rituali e di trance estatica di tutte le regioni del Sud Italia (Campania, Sicilia, Salento, Puglia, Calabria). Il Daf, sacro alla dea anatolica Cibele (Kybele), che dalla Turchia echeggia fino in Persia, e che è legato alle cerimonie sufi di Kurdistan, Turchia, Iran, Afghanistan, Egitto. Il Bendir, tamburo delle tradizioni di Maghreb e Nordafrica, che predilige poliritmie e ritmi ternari, vicini alle “tarantelle” dell’Italia meridionale, e che accompagna ritualità Berbere (Amazigh).
Durante il corso utilizzeremo anche diversi strumenti arcaici e naturali; conchiglie, pietre, semi, legni, sonagli, percussioni di argilla e nacchere.
La scienza,oggi, ha dimostrato che il ritmo costante del tamburo crea dei cambiamenti nel sistema nervoso centrale, facilitando la produzione di onde celebrali Alfa e Theta, in contrapposizione alle Beta, caratteristiche della coscienza ordinaria.
Il ritmo monotono del tamburo funziona come un’onda portante che aiuta ad entrare in uno stato alterato di coscienza e ci sostiene nella nostra esperienza corporea libera ed intuitiva, guidata ed ispirata dall’essenza sonora del Sound Healing Mediterraneo: ritmi curativi e rituali legati a cerimonie mistiche e iatromusicali (riti di guarigione attraverso la musica e la trance), vibrazioni arcaiche di strumenti antichi e canti tradizionali in lingue e dialetti diversi. Attraverso la danza in gruppo, in cerchio, in fila, in linea, in solo, in coppia, abbiamo la possibilità di riaccordarci con i nostri movimenti naturali, legati al ciclo della vita. Il movimento è vissuto come incessante trasformazione - transizione di forme - in equilibrio tra pieno e vuoto, tra tensione e distensione, tra equilibrio e disequilibrio.
Durante il corso si incontreranno le tecniche introduttive per suonare il tamburo a mani nude, tecniche per eccellenza della cultura mediterranea, per generare i ritmi incalzanti ed ossessivi della danza trans-contemplativa, Ritmi che creano l’ipnosi data dal ciclo, dalla ripetitività della pulsazione. Che inducono stati modificati di coscienza, espandendo la percezione. Estendendo la coscienza corporea, vincendo la fatica e rompendo gli schemi del limite fisico imposti dalla mente.
Verranno presentati alcuni tamburi di diverse tradizioni mediteranee come il Tamburello - tympanom - che ha origine nei riti di Dioniso a Creta, in Grecia ed in Magna Grecia e che accomuna come percussione portante le feste sacro-rituali e di trance estatica di tutte le regioni del Sud Italia (Campania, Sicilia, Salento, Puglia, Calabria). Il Daf, sacro alla dea anatolica Cibele (Kybele), che dalla Turchia echeggia fino in Persia, e che è legato alle cerimonie sufi di Kurdistan, Turchia, Iran, Afghanistan, Egitto. Il Bendir, tamburo delle tradizioni di Maghreb e Nordafrica, che predilige poliritmie e ritmi ternari, vicini alle “tarantelle” dell’Italia meridionale, e che accompagna ritualità Berbere (Amazigh).
Durante il corso utilizzeremo anche diversi strumenti arcaici e naturali; conchiglie, pietre, semi, legni, sonagli, percussioni di argilla e nacchere.
programma
Il video corso monografico introduzione all'uso del Tamburo Rituale a Cornice Mediterraneo e Mediorientale è strutturato spaziando tra la teoria e la pratica diretta.
Durante il corso apprenderai le seguenti tecniche e tematiche:
- Presentazione e comparazione dei diversi tamburi a cornice e delle loro tecniche principali.
- Analisi dei principali colpi (colpi acuti, medi e bassi, rulli, schiocchi e terzine) e dell’utilizzo dei sonagli.
- Pratiche di sincronizzazione tra respirazione, ritmo e movimento, al fine di entrare nella percezione organica del suono, preparando il corpo al movimento.
- Il rapporto tra il ritmo ed il movimento danzato.
- Danza e ritmo Sufi del Kurdistan: il dondolamento orizzontale della tradizione Sufi Kurda.
- Danza e ritmo nella Taranta salentina, nel ballo sul tamburo vesuviano, nelle tarantelle: il rimbalzo verticale costante.
- Analisi del panorama delle tradizioni iatromusicali, mistiche e rituali del Mediterraneo, antiche e contemporanee attraverso ascolti guidati di registrazioni sul campo, documentazione storica e archeologica, con una particolare attenzione rivolta all’archeoacustica dei luoghi sacri.
- Analisi e studio dei ritmi appartenenti a tradizioni rituali e iatromusicali.
- Analisi di tradizioni mistiche e iatromusicali: il Sufismo di tradizione Kurda, Turca e Persiana ed il Tarantismo del sud Italia.
- Il sincretismo di ritualità cerimoniali provenienti da culture pagane e monoteiste.
- Gli strumenti principali per l'induzione alla trance: ritmo, respiro e movimento corporeo.
- Gli strumenti sonori e le percussioni “minori” tradizionalmente abbinati ai tamburi a cornice.
- Il tamburo a cornice mediterraneo nel contesto moderno della suonoterapia: utilizzo per la meditazione sonora, il massaggio sonoro, i bagni di suono, le sessioni di ecstatic dance e trance dance.
- Differenze tra tamburo sciamanico e tamburi a cornice mediterranei
N.B. Viene consigliato il possesso di un tamburo a cornice di dimensione inclusa tra i 33 cm ed 55 cm, con sonagli o senza.
docente
quota di iscrizione
La quota comprende:
La quota d’iscrizione non comprende:
- la visione del video corso quante volte si desidera per la durata di 3 mesi dalla data di acquisto;
- la dispensa del corso;
- l'utilizzo in aula delle varie attrezzature e strumenti;
- il rilascio dei relativi crediti formativi;
- l'attestato di partecipazione.
La quota d’iscrizione non comprende:
- il costo di eventuale altro materiale didattico.
a chi e' rivolto
- A tutti coloro che desiderano sperimentare, provare, conoscere questo antico strumento ancestrale e mistico che facilita l'esperienza dei "viaggi" dell'Anima mediante il suo "battito" ipnotico.
- Agli operatori che operano nel campo della salute olistica e/o socio-sanitaria, come ad esempio: musicoterapeuti, naturopati, massaggiatori, fisioterapisti, osteopati, come strumento di integrazione all'interno delle loro attività professionali.