Quando si parla di trattamenti olistici, l’ambiente in cui si opera gioca un ruolo cruciale, spesso tanto quanto le tecniche utilizzate. L’atmosfera che creiamo durante le sessioni stabilisce il tono per la sicurezza, la trasformazione e la connessione. Per i professionisti, allestire uno spazio sacro non è semplicemente un rito, ma una parte essenziale del lavoro; è il modo in cui accogliamo le energie necessarie per cambiamenti profondi e invitiamo i clienti a entrare in un regno concepito specificamente per la loro guarigione. Ecco quindi alcune delle migliori pratiche che ogni professionista dovrebbe considerare per far vivere una magnifica esperienza di Bene-Essere. 1. Definisci la tua intenzione per lo spazio Comincia chiarendo lo scopo del tuo ambiente di lavoro. Ogni sessione inizia con un’intenzione, e lo stesso vale per lo spazio in cui si svolge. Chiediti: che tipo di energia desidero che questo luogo contenga? Pace, miglioramento, libertà, radicamento? Questa definizione iniziale è fondamentale poiché stabilisce le basi energetiche per tutto ciò che seguirà. 2. Scegli la posizione giusta La scelta del luogo fisico è altrettanto importante. Idealmente, il tuo spazio di lavoro dovrebbe essere un luogo tranquillo, lontano da distrazioni e rumori, in grado di garantire privacy ai tuoi clienti. Se lavori da casa, dedica una stanza esclusivamente al tuo lavoro. In caso contrario, visita eventuali spazi in affitto in diversi momenti della giornata per percepirne l’energia. Un buon ambiente accoglie i clienti dal loro arrivo, facilitando il loro rilassamento. 3. Elimina il superfluo e pulisci Il disordine può trattenere energia stagnante, rendendo difficile il flusso di energia curativa. Libera lo spazio da tutto ciò che non è necessario; più semplice è l’ambiente, migliore sarà l’apertura energetica. Una pulizia energetica attraverso salvia, palo santo, campane tibetane, diapason o semplicemente con una visualizzazione, può rinfrescare l’energia del luogo, permettendo a quella nuova e terapeutica di entrare. 4. Incorpora elementi della natura La natura possiede un’energia innata di calma e radicamento. Inserire elementi naturali—come piante, cristalli o piccole fontane—può trasmettere un senso di equilibrio. Cristalli come ametista, selenite e quarzo rosa sono particolarmente indicati per promuovere la calma e amplificare l’energia positiva e curativa. Anche una semplice pianta o una ciotola di fiori freschi aggiungono vita e vitalità all'ambiente. 5. Usa l'illuminazione per creare l'atmosfera giusta L’illuminazione può fare la differenza. La luce naturale è ideale, ma se non è disponibile, opta per luci soffuse e calde, facilmente regolabili in base alla sessione. Evita luci fluorescenti intense, che possono risultare troppo cliniche e ostacolare il rilassamento. Candele, lampade di sale o lampade dimmerabili possono contribuire a creare un'atmosfera delicata e accogliente. 6. Scegli i colori adatti I colori influenzano profondamente l'umore e l'energia dello spazio. Opta per toni terrosi, pastelli tenui o sfumature di blu e verde per un ambiente rilassante. Se la tua pratica coinvolge un intenso lavoro energetico, le sfumature di rosso o giallo ocra hanno un effetto stimolante, caldo e vitale. Assicurati che i colori rispecchino le intenzioni stabilite per lo spazio. 7. Crea un'esperienza sensoriale Un potente spazio sacro coinvolge tutti i sensi. Ecco come: - **Odore**: Utilizza oli essenziali in diffusione per generare atmosfere rilassanti o energizzanti. - **Suono**: Musica soft, suoni della natura o il tintinnio di campanelli creano un sottofondo armonioso. - **Tatto**: Coperte morbide e cuscini comfortevoli offrono sostegno, assicurando che i clienti si sentano accolti e supportati. 8. Tieni sotto controllo l'energia personale Come praticante, fai parte dell’energia dello spazio. Prima di ogni sessione, dedica del tempo a radicarti attraverso meditazione o respirazione profonda. Entra nello spazio con mente lucida e cuore aperto, pronto a sostenere i tuoi clienti. La tua presenza plasma l'ambiente; mantenere la tua energia è tanto importante quanto curare lo spazio in cui lavori. 9. Aggiungi oggetti significativi Oggetti personali o spirituali possono incrementare la sacralità dello spazio. Un altare con cristalli, piume o simboli che risuonano con te può fungere da punto focale per meditazione e impostazione delle intenzioni, amplificando l'energia. Ricorda di non sovraccaricare lo spazio; ogni oggetto dovrebbe avere un significato e uno scopo. 10. Richiama energia positiva All'inizio di ogni sessione, stabilisci un tono di benvenuto. Accendi una candela, recita una breve preghiera, oppure fai un respiro profondo per invitare energia positiva. I tuoi clienti entrano in uno spazio sacro, dove un sorriso caloroso e una presenza calma possono fare la differenza. Conclusione: il tuo spazio sacro è un’estensione della tua pratica Creare un ambiente sacro non riguarda solo l'estetica, ma l’allineamento tra il tuo spazio fisico e l'energia di guarigione che desideri promuovere. Che tu operi in uno studio, in casa o all’aperto, la cura e l'intenzione che metti nel tuo spazio saranno avvertite dai tuoi clienti. Adottare queste pratiche contribuirà notevolmente a gestire il tuo spazio da professionista. Ricorda, il tuo spazio sacro riflette il tuo impegno e ti permetterà di offrire e vivere un servizio esperienziale e significativo, sia per te che per i tuoi clienti. By Laura Schmidt Suonoterapeuta, Docente, Direttrice Didattica e Fondatrice dell'Accademia di Medicina Vibrazionale. Professionista disciplinata ai sensi della legge 4/2013 Se hai trovato questo articolo interessante, apprezzeremmo molto se potessi condividerlo con i tuoi amici. Ci piacerebbe anche sentire il tuo feedback. Aiutaci scrivendo i tuoi pensieri e la tua esperienza nella finestra dei commenti sotto l'articolo.
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L'uso dei diapason in ambito di cura olistica è un metodo che si basa su frequenze sonore specifiche per il ripristino del benessere e rappresenta una frontiera interessante nell’ambito della medicina olistica. Integrandosi con le tecniche tradizionali come l’agopuntura e la digitopressione, questa pratica non solo offre un’alternativa alla medicina convenzionale, ma esprime anche una sintonia profonda con i principi della medicina vibrazionale. Meccanismi d'Azione Il principio fondamentale su cui si basa l’utilizzo dei diapason nella terapia è l’acustica vibrazionale. Quando un diapason viene attivato, produce onde sonore che influenzano i tessuti e i sistemi nervosi del corpo. Le frequenze, misurate in Hertz (Hz), penetrano nel corpo interagendo con meccanorecettori e propriocettori, favorendo un rilascio delle tensioni accumulate e indirizzando il sistema nervoso verso uno stato di rilassamento. L’attivazione di frequenze armonizzanti stimola i ritmi circadiani e le oscillazioni cerebrali, facilitando così il riequilibrio energetico. Integrazione con Agopuntura e Digitopressione L’agopuntura e la digitopressione, pratiche antiche che mirano a riequilibrare il Qi (Energia Vitale), si integrano perfettamente con la terapia del suono dei diapason. Queste terapie lavorano sui meridiani, i canali energetici del corpo, e l'utilizzo dei diapason può liberare blocchi energetici e migliorare il flusso del Qi. Ad esempio, l'applicazione di diapason ponderati direttamente sui punti di agopuntura aumenta notevolmente l'efficacia del trattamento. Applicazioni Terapeutiche I diapason trovano applicazione in una vasta gamma di disturbi, tra cui: - **Stress Cronico:** lo stress innesca il rilascio di cortisolo e adrenalina, portando a squilibri nel sistema nervoso. Le frequenze calmanti dei diapason aiutano a modulare queste risposte allo stress, proprio come il ruolo dell'agopuntura nel riequilibrare il flusso del Qi per alleviare lo stress. - **Dolore Cronico e Tensione Muscolare:** attraverso l’applicazione sui punti trigger, le vibrazioni dei diapason favoriscono il rilassamento muscolare. Per esempio in condizioni come fibromialgia e infiammazione articolare, i diapason applicati direttamente ai punti di agopuntura o alle aree sensibili aiutano a rilassare la tensione muscolare. - **Insonnia e Ansia:** è stato dimostrato che le frequenze sonore influenzano gli stati delle onde cerebrali. Ad esempio, usare i diapason per promuovere gli stati delle onde cerebrali Alfa (8-13 Hz) induce il rilassamento e facilita una migliore qualità del sonno. - **Disturbi Digestivi:** le vibrazioni dei diapason possono stimolare il nervo vago, che svolge un ruolo cruciale nella funzione digestiva. Per esempio stimolando determinati biopunti come ST-36 (biopunto del meridiano di Stomaco) noto per migliorare la salute gastrointestinale ma non solo. Infatti le indicazioni per l'uso di questo biopunto sono numerose, e i benefici dichiarati sono di grande rilievo. Storia e Sviluppo le origini dei diapason possono essere fatte risalire all'inizio del XVIII secolo, segnate dal lavoro di musicisti come John Shore e John Harrison. Inizialmente realizzati per l'accordatura e la calibrazione musicale, i diapason trovarono presto applicazioni al di là del regno della musica. Nel XIX secolo, i diapason acquisirono importanza nel campo della medicina. Medici, tra cui il Dr. Rene Laennec,medico e musicista francese. utilizzarono i diapason per diagnosticare problemi di udito e valutare la conduzione ossea. Le vibrazioni distintive dei diapason fornirono preziose informazioni sul funzionamento del sistema uditivo. Emerge la medicina vibrazionale: con l'avanzare del XX secolo, crebbe l'interesse per il potenziale terapeutico del suono. Pionieri come il Dr. Alfred Tomatis, medico e otorinolaringoiatra francese che sviluppò l' Audiopsicofonologia o metodo Tomatis, o il Dr. Randolph Stone, chiropratico, osteopata e naturopata austriaco-americano che ha fondato la Polarity Therapy, esplorarono l'impatto di frequenze specifiche sul corpo umano, gettando le basi per il concetto di "medicina vibrazionale". La seconda metà del XX secolo ha assistito a una rinascita dell'interesse per le modalità di terapie alternative, tra cui quella sonora. I diapason hanno trovato un nuovo ruolo come strumenti per promuovere l'equilibrio energetico e il benessere. I professionisti in campo olistico hanno così iniziato ad incorporare i diapason nelle loro sessioni. I Diapason utilizzati in Accademia In Accademia, dopo anni di studio e ricerche sul campo, si è privilegiato l’utilizzo di due set di diapason: - **Set di Diaspason pesati Ho (128 Hz in Tonificazione) e Sha (136.1 in Dispersione).** Ho viene usato in caso di Deficit energetico, Sha in caso di Eccesso energetico. Questo set viene utilizzato principalmente per il trattamento delle disarmonie a carico dell'apparato muscolo-scheletrico. - **Set di Diapason non pesati Armonious.** Questo set è composto da 8 Diapason che formano la scala di Do maggiore (da Do a Do) per la creazione degli intervalli musicali: consonanti (per tonificare), dissonanti (per disperdere). Il loro utilizzo è maggiormente indicato per trattare quadri di disarmonia della sfera psico-emozionale e/o energetica. **N.B**.: per attivare i diapason è vivamente suggerito l'uso di un attivatore in gomma, da tavolo e/o da gamba come quello in uso in Accademia, per non danneggiare i diapason (o le proprie ginocchia) ed evitare così eventuali alterazioni delle frequenze dei Diapason. Il più indicato per uso professionale è proprio quello da gamba perchè consente all'operatore di usare due diapason contemporaneamente e agevolmente durante il trattamento . Benefici - **Equilibrio del sistema nervoso**: i diapason aiutano a regolare il sistema nervoso autonomo, raggiungendo l'omeostasi. Proprio come l'agopuntura, che bilancia le energie Yin e Yang, le vibrazioni dei diapason aiutano a ricondurre, in tempi brevi, l'intero sistema di corpo-mente-spirito ad uno stato innato di armonia ed equilibrio. - **Riparazione cellulare**: la ricerca emergente sull'epigenetica suggerisce che le frequenze sonore possono influenzare l'espressione dei geni coinvolti nell'infiammazione e nello stress. - **Attivazione del Qi e purificazione dei meridiani**: da una prospettiva di Medicina Orientale, le vibrazioni specifiche della frequenza dei diapason stimolano i punti di agopuntura, i meridiani e i percorsi del Qi. Applicando i diapason su biopunti specifici, si migliora il flusso del Qi, in modo simile all’infissione degli aghi o della digitopressione. - **Riduzione del dolore**: applicando i diapason sui punti trigger o sulle aree sensibili, le micro-vibrazioni penetrano in profondità nei tessuti, favorendo il rilassamento muscolare e il sollievo dal dolore. Ciò è in linea con il metodo dell'agopuntura di agire sui punti Ashi per il trattamento del dolore muscoloscheletrico. Ashi è una esclamazione cinese che equivale al nostro “ahi”. Gli ashi sono "punti dolorosi" situati a volte lungo i Meridiani e corrispondenti sia a punti della tradizione, sia ad altri punti fuori dai tragitti energetici Applicazione pratica della Suonopuntura Vibrazionale (Metodo Accademia) - **Preparazione del cliente**: far sdraiare il cliente in una posizione comoda, creando un ambiente calmo e silenzioso per migliorare il rilassamento. - **Applicazione dei diapason**: a seconda della condizione, i diapason possono essere posizionati direttamente sul corpo, lungo le linee dei canali energetici (Meridiani), sui biopunti o sulle zone corrispondenti ai chakra. D'altra parte, possono anche essere utilizzati intorno al corpo, in questo caso scegliere i diapason non pesati, per eliminare i blocchi energetici del campo energetico generale, armonizzandolo. Conclusione L’integrazione della terapia con diapason nelle pratiche olistiche rappresenta un'opportunità unica per promuovere il benessere psicofisico. Attraverso il connubio di tecniche antiche e approcci scientifici, i professionisti possono sfruttare il potere delle vibrazioni per favorire l'armonia e la salute, sia per specifichi quadri patologici sia per in linea generale. La continua ricerca in questo campo promette di svelare ulteriori potenzialità curative degli strumenti sonoro-vibrazionali, rendendo la terapia con i diapason una componente fondamentale della medicina integrativa contemporanea. By Laura Schmidt Suonoterapeuta, Docente, Direttrice Didattica e Fondatrice dell'Accademia di Medicina Vibrazionale. Professionista disciplinata ai sensi della legge 4/2013 Se hai trovato questo articolo interessante, apprezzeremmo molto se potessi condividerlo con i tuoi amici. Ci piacerebbe anche sentire il tuo feedback. 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Laura Schmidt
Ho iniziato a studiare e ad approfondire diverse discipline tra le quali lo shiatsu, la medicina ayurvedica, la medicina cinese, la suonoterapia, la psicologia, la conoscenza del sistema dei chakra, lo studio comparato delle religioni e tutto ciò che mi aiutasse a comprendere meglio il funzionamento energetico-vibrazionale della vita, di me stessa, dell'altro e del perchè ci ammaliamo. Archivi
Novembre 2024
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